Katja Noppes
KATJA NOPPES
MEMORIA A NUCLEO MAGNETICOa cura di / curated by
GASPARE LUIGI MARCONE INAUGURAZIONE
MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2024
ORE 18-21
dal 13 novembre al 30 dicembre 2024
OPENING
WEDNESDAY 13 NOVEMBER 2024
6-9 PM
from 13 November to 30 December 2024
by appointment only
MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2024
ORE 18-21
dal 13 novembre al 30 dicembre 2024
solo su appuntamento
Il progetto di Katja Noppes (Starnberg, 1967) per The Open Box intreccia fili, gesti, pensieri e oggetti della sua memoria personale – artistica e umana – che si relazionano con la storia.
Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed è un lavoro del 2012 composto da una struttura metallica che sorregge una teca con all’interno tamponi di ovatta. Questi tamponi, sporchi e consunti, oggetti di “scarto”, sono materiali residui del restauro del celebre dipinto di Giovanni Bellini la Pietà (1460-70 circa) conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano. L’artista ha assistito alle operazioni di pulitura da parte dei restauratori e ha meticolosamente raccolto e riordinato i tamponi realizzando un suo archivio mentale ovvero disponendo i tamponi all’interno della teca quasi a voler rievocare un disegno sensibile e oggettuale. Molteplici i punti di intersezione metaforici: si potrebbe iniziare dall’altissimo valore simbolico della “pietà” belliniana, ferita e sporcata dal tempo e dall’agire umano, di cui l’artista raccoglie le reliquie della pulitura come curatrice e custode delle tracce dell’operazione di restauro per poi ricostruire, in teca, la “sua” imago pietatis, non figurativa ma visivo-oggettuale, al confine tra prassi da sala operatoria, conservazione museale, scatola di oggetti e ricordi personali. La sensibilità gestuale del dipinto belliniano è rievocata dai gesti operativi dell’artista tedesca. Il tempo non sorvola gli anni per diletto è un altro lavoro del 2012 nato come “piano raccoglitore” di oggetti, memorie, ricordi che l’artista ha collezionato durante viaggi, esperienze e quotidianità. Originariamente, dunque, l’opera si presentava come un tavolo da lavoro, in lattice, orizzontale. Per coincidenza, intuito, senso della misura o grazie a qualche evento magico che si manifesta nella mente degli artisti, Katja Noppes si accorge che le misure di questo piano raccoglitore sono quasi identiche alle misure della Pietà di Bellini. Con un gesto radicale l’artista ha liberato il piano da tutti gli oggetti, notando che il lattice ha “registrato” sagome, forme, aloni degli oggetti stessi. Oggi l’opera si presenta quindi appesa a parete come un “quadro di fantasmi” o “quadro di ricordi” che dialoga, nel tempo e nello spazio, con la teca dei tamponi di ovatta Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed.
I due lavori del 2012 sono “riattivati” a The Open Box, dopo dodici anni, anche grazie a un piccolo oggetto che è divenuto il titolo della mostra Memoria a nucleo magnetico. La memoria a nucleo magnetico è una tipologia di memoria informatica non volatile che ha ormai più di mezzo secolo di storia; un pezzo di archeologia informatica ma che racchiude nel suo nome un potenziale poetico e immaginativo di grande fascino che lega insieme i lavori e i pensieri di Katja Noppes.
Didascalie:
Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed, 2012, struttura in metallo, teca in legno e plexiglass, tamponi di ovatta, misure complessive circa 108 × 113 × 93,6 cm
Il tempo non sorvola gli anni per diletto, 2012-2024, lattice, cornice in legno, misure complessive 95,5 × 114,6 cm
Memoria a nucleo magnetico, 2024, memoria a nucleo magnetico, cornice in metallo, misure complessive 19 × 19 × 5 cm (L’artista ringrazia la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Brera, in particolare Mariolina Olivari e Paola Borghese).
THE OPEN BOX
Via G.B. Pergolesi 6
MILANO
www.theopenbox.org
info.theopenbox.org@gmail.com
+393382632596
KATJA NOPPES
MAGNETIC-CORE MEMORY
a cura di / curated by
GASPARE LUIGI MARCONEWEDNESDAY 13 NOVEMBER 2024
6-9 PM
from 13 November to 30 December 2024
by appointment only
The project by Katja Noppes (Starnberg, 1967) for The Open Box weaves together threads, gestures, thoughts and objects from her personal memory – artistic and human – which establish relationships with history. Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed is a work from 2012 composed of a metal frame supporting a display case that contains wadding swabs. These swabs, filthy and worn-out “waste” objects, are residual materials from the restoration of the celebrated painting by Giovanni Bellini Pietà (circa 1460-70) conserved in the Pinacoteca di Brera in Milan. The artist witnessed the cleaning operations performed by the restorers and meticulously gathered and ordered the swabs, creating her own mental archive by arranging them in a display case almost as if to evoke a sensible and objectual design. There are multiple points of metaphorical intersection: we might begin with the towering symbolic value of Bellini’s “pietà”, wounded and besmirched by time and human activity, with the artist collecting the relics of its cleaning as the curator and custodian of the traces of the restoration and then reconstructing, in a display case, her own non-figurative but visual-objectual imago pietatis, on the confine between operating theatre and museum conservation practices, a box of objects and personal memories. The gestural sensibility of Bellini’s painting is evoked by the actions of the German artist. Il tempo non sorvola gli anni per diletto [Time passes over the years not for amusement] is another work from 2012, born as a “collecting plane” for objects, memories and recollections gathered by the artist during journeys, experiences and daily life. Originally, the work presented as a horizontal latex rubber working table. Through coincidence, intuition, a sense of measure or thanks to some magical event manifesting itself in the mind of artists, Katja Noppes noted that the dimensions of this collecting plane are almost identical to those of Bellini’s Pietà. With a radical gesture, the artist freed the plane of all the objects, recognising that the rubber had “recorded” shapes, forms and halos of them all. Today the work is presented hung on wall as a “phantom picture” or a “picture of memories” which establishes a dialogue, in time and space, with the display case of wadding swabs Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed. The two works from 2012 have been “reactivated” at The Open Box, 12 years on, thanks in part to a small object that has been adopted as the title of the exhibition Memoria a nucleo magnetico [Magnetic-core memory]. Magnetic-core memory is a type of non-volatile computer memory with more than half a century of history. A piece of computing archaeology that embodies in its name a poetic and imaginative potential of great appeal that binds together the works and thinking of Katja Noppes.
Captions:
Später war seine Erinnerung anders / Later his memory changed, 2012, metal frame, display case in wood and Plexiglas, wadding swabs, overall dimensions around 108 × 113 × 93.6 cm
Il tempo non sorvola gli anni per diletto [Time passes over the years not for pleasure], 2012-2024, latex rubber, wooden frame, overall dimensions 95.5 × 114.6 cm
Memoria a nucleo magnetico [Magnetic-core memory], magnetic-core memory, metal frame, overall dimensions 19 × 19 × 5 cm (the artist would like to thank the Superintendency for Historical Artistic and Ethno-anthropological Heritage of Brera, in particular Mariolina Olivari and Paola Borghese).
THE OPEN BOX
Via G.B. Pergolesi 6
MILANO
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info.theopenbox.org@gmail.com
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